Dopo il recente provvedimento che prevede esplicitamente il percorso di protezione sociale per le vittime di sfruttamento lavorativo, si allarga ulteriormente lo spettro di beneficiari del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il disegno di legge contenente "Disposizioni in materia di sicurezza urbana", prevede che "[l]e donne straniere che denunciano violenze familiari – o vittime di violenze familiari sulle quali è in corso un’indagine – possono ricevere dal questore un permesso di soggiorno per motivi protezione umanitaria. Il permesso di soggiorno è legato a un percorso di integrazione che non lascia sola la donna vittima di violenze".
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