mercoledì 10 ottobre 2007

Tesi di laurea

Qui di seguito è riportata la struttura della mia tesi di laurea, intitolata "La prostituzione nel quadro dell'immigrazione cinese in Italia". Il testo completo della tesi è disponibile su richiesta all'indirizzo giulia.cinelli@virgilio.it.
Nella trattazione dell'argomento, come prima cosa, è sembrato necessario illustrare il contesto culturale e socio-economico di provenienza della popolazione immigrata cinese. Sono stati presi in considerazione, dunque, i rapporti tra la famiglia e l'immigrato, così come quelli intrafamiliari, con particolare attenzione per i ruoli di genere. Uno sguardo è stato dedicato anche al mercato della prostituzione in Cina e alle reazioni che il fenomeno genera nel Governo e nei cittadini di quel paese; così come è stata necessaria una, sia pur sommaria, considerazione delle condizioni di vita delle regioni di provenienza dei flussi migratori: lo Zhejiang-Fujiang, nel Sud-Est, e il Dongbei, nel Nord.
Secondariamente, è parso opportuno affrontare il tema della criminalità organizzata cinese, nel tentativo di valutare la sua reale incidenza sullo specifico fenomeno in considerazione e di descrivere il sistema che maggiormente alimenta il traffico di clandestini. Quest'ultimo aspetto è stato considerato nelle sue molteplici sfaccettature e fasi, cioè, dal momento del cosiddetto reclutamento a quello finale dell'approdo in Italia e dei primi contatti con i datori di lavoro cinesi.
Poiché i migranti, e tra essi le donne coinvolte nel mercato del sesso, rischiano di essere sottoposti a pratiche paraschiavistiche o servili nel paese di destinazione, è sembrato opportuno descrivere il fenomeno della tratta degli esseri umani ed analizzare le misure adottate a livello internazionale, in seno alle Nazioni Unite, europeo ed italiano. Il fuoco è stato successivamente spostato sulle prostitute cinesi e sulla valutazione delle condizioni in cui versano nel nostro paese.
Nel quarto capitolo ci si propone di descrivere, sia pur per tratti essenziali, le manifestazioni del mercato del sesso cinese in Italia. In particolare vi si tratta della prostituzione di strada (outdoor), di appartamento (indoor), entrambe rivolte a clienti italiani, e della prostituzione interna alla comunità cinese, e vi si evidenzia come, in ciascuno dei detti contesti, il fenomeno presenti particolarità quanto a protagoniste e condizioni di lavoro. Infine, è parso utile compiere un veloce raffronto con la realtà delle strade parigine, dove le prostitute cinesi costituiscono già una presenza non indifferente.
Nell'ultimo capitolo si tenta di sfondare lo schermo dell'apparenza, di andare, cioè, oltre quanto è visibile lungo le strade o si legge negli annunci dei giornali, provando ad interpretare i rapporti che le migranti cinesi hanno con la realtà che le circonda. Ecco, dunque, l’azzardo di effettuare un tentativo minimo di ricostruzione dei sistemi di sfruttamento della prostituzione, delle relazione tra cliente e prostituta, di valorizzare l'intervento degli operatori sociali di bassa soglia.

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