La donna cinese, 37enne, e l'uomo italiano, 60enne, svolgevano il ruolo di protettori, riscutendo il denaro dell'attività prostitutiva condotta da due cittadine cinesi, clandestine in Italia, di 31 e 38 anni.
La coppia mista si rivela essere, ancora una volta, una formazione vincente nella commissione di questo reato. La componente femminile, infatti, rappresenta il ponte di contatto con le prostitute connazionali, mentre quella maschile italiana facilita i movimenti nella realtà locale.
Il proprietario dell'appartamento è risultato essere un cittadino cinese residente a Prato; solo nelle città dove sono presenti comunità cinesi di notevole entità accade he gli immobili siano intestati a proprietari cinesi. L'appartamento è situato, come in altri casi precedenti, in pieno centro.
Il fatto che la 37enne fosse già stata arrestata ad aprile per sfruttamento della prostituzione e che l'appartamento di via Cavour fosse già stato oggetto di indagini in quanto adibito a casa d'appuntamenti rivela, da una parte, la recidività degli immigrati cinesi nel condurre questa attività e, dall'altra, l'inadeguatezza delle misure predisposte dall'ordinamento italiano per far fronte al fenomeno.
Fonte: Pratoblog, ToscanaTV
Fonte: Pratoblog, ToscanaTV
Nessun commento:
Posta un commento