In base al rapporto dell'Osservatorio sulla prostituzione e sui fenomeni delittuosi ad essa connessi i cittadini cinesi denunciati per sfruttamento della prostituzione sono in aumento (probabilmente non solo per un'effettiva diffusione del fenomeno, ma anche per una più approfondita consapevolezza del fenomeno da parte delle forze dell'ordine): nel 2004 erano 75, l'anno successivo sono saliti a 196, mentre nel 2006 ne sono stati registrati 201.
Il rapporto afferma che "nella maggior parte dei casi, le donne cinesi non vengono costrette al meretricio ma vi arrivano consapevolmente e partecipano agli utili di tale attività, che vengono divisi con i gestori delle case d’appuntamento secondo quote concordate. In tale contesto accade anche che le prostitute, una volta affrancatesi, si propongono quali gestori di nuove case d’appuntamento e collettori per il procacciamento di nuove clandestine da avviare alla prostituzione" (pag. 65).
Il rapporto afferma che "nella maggior parte dei casi, le donne cinesi non vengono costrette al meretricio ma vi arrivano consapevolmente e partecipano agli utili di tale attività, che vengono divisi con i gestori delle case d’appuntamento secondo quote concordate. In tale contesto accade anche che le prostitute, una volta affrancatesi, si propongono quali gestori di nuove case d’appuntamento e collettori per il procacciamento di nuove clandestine da avviare alla prostituzione" (pag. 65).
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