Un’abitazione in via Cesare Battisti, a Modugno, una casa come tante altre, se non fosse per quello strano via vai di uomini di qualsiasi età che ha insospettito i vicini. Allarmati, hanno chiamato gli inquirenti che hanno voluto andare fino in fondo. Con l’accusa di ‘favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione’, S.S., 33enne cinese, domiciliato proprio nella cittadina, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri della locale stazione. Dagli accertamenti è risultato che ha affittato l’appartamento adibito a luogo per ‘piacevoli incontri’ in cambio di denaro ed assistenza.
Le indagini sono scattate da numerose telefonate giunte ai Cc, che segnalavano uno strano via vai di uomini provenienti dalla casa di via Battisti. Ma non solo: a far ulteriormente insospettire vicini e militari, alcuni annunci apparsi su quotidiani locali, che indicavano l’abitazione come luogo d’appuntamento per massaggi orientali.Fingendosi clienti per poter accedere all’interno della casa, i carabinieri hanno visto l'uomo cinese, che, dopo aver aperto la porta e chiesto il motivo della loro presenza, presentava la donna, una sua connazionale 43enne, che, con tutta probabilità, avrebbe poi offerto le sue prestazioni sessuali.Usciti allo scoperto, i militari hanno iniziato a perquisire l’uomo, trovandolo in possesso di 200 euro e di 3 telefoni cellulari. Da ulteriori analisi, hanno accertato che trattasi di sfruttamento. Il cinese aveva preso in affitto da terzi l’appartamento a 500 euro al mese ma lo metteva a disposizione della donna (che lo trasformava in una casa d’appuntamento) versando parte dei suoi guadagni al connazionale. L’uomo, rinchiuso nel carcere del capoluogo barese, dovrà rispondere anche di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, essendo la cinese irregolare sul territorio nazionale. Gli inquirenti starebbero cercando di appurare anche il ruolo di colui che ha affittato l’appartamento, ovvero il proprietario. Che sia stato da sempre allo scuro della faccenda? O che abbia un ruolo in questo sfruttamento? Le indagini potranno risolvere anche questo quesito.Ma Modugno, nello scorso fine settimana, è stato anche teatro di un episodio di violenza di cui si è avuta notizia solo oggi. Un 45enne locale, volto già noto alle forze dell’ordine, non ha esitato a picchiare e aggredire selvaggiamente la madre 77enne pur di ottenere il denaro per assicurarsi la dose quotidiana di droga. E’ finito in carcere per ‘estorsione e maltrattamenti in famiglia’. Ad attivare i Cc, una telefonata segnalante un litigio in casa.Ad attendere la pattuglia, l’anziana donna: era stanca di sottostare a continue violenze e minacce di morte con cui suo figlio, da anni, la sottoponeva nel momento in cui si rifiutava di assecondare le sue continue richieste di denaro necessario per acquistare la droga. La violenta reazione all’ultima richiesta non accolta ha indotto la vittima a chiedere aiuto ai militari. Non è stato per niente facile riuscire a bloccare l’uomo: rifugiatosi nel bagno, non ha esitato a lanciare contro gli uomini in divisa qualsiasi oggetto si trovasse sotto mano e a sferrare una serie di calci, pugni e spintoni tali da rendere necessari i rinforzi. Solo così sono riusciti a portarlo via di casa.Scattate le manette per il 45enne: dovrà rispondere anche di ‘lesioni e resistenza a pubblico ufficiale’. Le ferite riportate dai primi due Cc intervenuti sono state giudicate guaribili rispettivamente in 30 e 7 giorni.
Fonte: Barilive.it
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