martedì 22 aprile 2008

Caserta: aggiornamenti

Una cittadina cinese, Qiujie Yang, di 48 anni, con regolare permesso di soggiorno, era in grado di far giungere in Italia, clandestinamente, giovani donne cinesi, che venivano avviate alla prostituzione in diverse case di appuntamento sistemate in diverse città. Il particolare emerge dall'inchiesta che stamani ha portato gli agenti della Squadra mobile di Messina ad eseguire cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal gip del tribunale di Messina, Alfredo Sicuro, su richiesta del sostituto procuratore, Stefano Ammendola.

La donna arrestata è residente a Rozzano (Milano), e per gli investigatori sarebbe lei a capo dell'organizzazione. I poliziotti hanno individuato case in cui le ragazze cinesi venivano fatte prostituire, gestite dal gruppo che fa capo a Yang, a Messina, Ferrara, Bergamo, Cremona e Caserta, e poi ancora a Gorizia, Varese, Udine, Sassari, Genova e Treviso.

I cinque indagati per i quali è stata emessa l'ordinanza, avrebbero gestito case d'appuntamento a Sassari, Caserta e Bologna. Oltre a Qiujie Yang, la polizia di Stato ha arrestato: Lin Wang, di 31 anni, domiciliato a Bergamo; Bo Jiang, di 45, domiciliato a Caserta e Alessandro Di Brigida, di 44, abitante a Caserta, e per il quale il gip ha concesso gli arresti domiciliari. E' sfuggito all'arresto ed è ricercato, Xiaoqu Li, di 46 anni, domiciliato a Capriano del Colle (Brescia).

Fonte: Metropolis web


Nessun commento: