
Un'indagine del Resto del Carlino attesta la diffusione della prostituzione cinese a Rovigo. Il sistema, in parte, è già noto: prostituzione indoor, annunci sui giornali locali, prezzi bassi (da 30 a 70 euro) e cortesia, condizioni concorrenziali rispetto alle altre nazionalità, e discrezione.
Ciò che colpisce l'attenzione è il metodo con cui gli sfruttatori cinesi gestiscono il giro: non si cambiano i numeri di telefono, che possono non essere riferibili ad un intestatario, ma acquistati nel mercato nero senza lasciare i propri dati, ma cambiano gli appartamenti, con una frequenza disarmante. Non si sa se sia sufficiente un contatto con le agenzie immobiliari per ruotare continuamente la locazione oppure se le organizzazioni criminali siano talmente strutturate da garantire facilmente il ricambio degli appartamenti.
Viene attestato, poi, che le donne lavorano, per la maggior parte delle volte, in coppia, ma in stanze separate e che la cultura cinese non accetta rapporti sessuali a tre.
Viene attestato, poi, che le donne lavorano, per la maggior parte delle volte, in coppia, ma in stanze separate e che la cultura cinese non accetta rapporti sessuali a tre.
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