
I dati raccolti in questi anni sono contrastanti: 1492 le vittime individuate nel corso dei procedimenti giudiziari tra il 2003 e il 2007 e 45331 le persone entrate in contatto con i progetti di assistenza tra il 2000 e il 2006 (11541 sono poi quelle che hanno effettivamente partecipato).
Emerge che i gruppi nazionali maggiormente incriminati sono rumeni, albanesi, nigeriani, bulgari (per quanto riguarda la tratta di minori) e i cinesi. La partecipazione degli italiani è determinante, sia come supporto logistico, sia come attori principali (le mafie italiane affittano il territorio - in un caso i criminali albanesi scambiavano la disponibilità dei marciapiedi con prezzi favorevoli per droga e armi).
Fonte: Redattore Sociale
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