
Negli Stati Uniti esce un videogame, I Can End Deportation, scaricabile gratuitamente da internet, i cui protagonisti sono giovani immigrati. Il gioco si snoda attraverso le difficoltà che quotidianamente gli immigrati, sia regolari sia clandestini, incontrano a causa delle leggi o dei pregiudizi razziali. I giocatori dovranno fronteggiare i poliziotti e sapersi muovere all'interno di un carcere. E' anche possibile compiere "buone azioni" per allontanare l'eventualità dell'arresto.
Un'iniziativa che sensibilizza sulla condizione dell'altro e che aiuta a conoscere il contesto normativo e sociale in cui lo straniero si deve muovere. In Italia sono già stati prodotti giochi da tavolo sulla prostituzione e il carcere, puttanopoly e criminal mouse. La creazione di un videogioco sugli immigrati, che sappia attirare l'attenzione degli adolescenti, non sarebbe cosa da poco per contribuire alla formazione di un forte senso civico.
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