lunedì 18 febbraio 2008

Malata di AIDS? Espulsa

La salute è un diritto fondamentale, eppure spesso i fatti di cronaca raccontano come questo imprescindibile principio viene dimenticato. A Salerno è stata fermata dalle forze dell'ordine una prostituta nigeriana affetta da AIDS ed è stata immediatamente espulsa dal territorio italiano. Non ci si pone il problema della salute della donna, se non del rischio che essa costituisce per i clienti della zona (si ricorda che a chiedere rapporti non protetti, secondo gli operatori di On the Road onlus sono 8 uomini su 10). Il malato non viene accolto e sostenuto, ma allontanato, immediatamente, ancora prima di emettere il foglio di via, in barba alla procedura valida per tutti gli immigrati clandestini.
La donna si trovava visibilmente in condizioni di malessere, tanto che il comandante della polizia ha subito disposto l'accompagnamento al pronto soccorso. Ella, tra l'altro, si sottoponeva a dialisi per disfunzioni renali. In base alla legge, gli stranieri irregolari sul territorio italiano possono ottenere cure urgenti ed essenziali, anche continuative, ma non si capisce in base a quale principio questa disposizione viene derogata dalla legge sull'immigrazione.
Insieme alla donna affetta da AIDS, è stata espulsa anche una donna ancora in fase di allattamento del proprio neonato. Saranno anche passati i sei mesi dalla nascita del figlio (termine del permesso di soggiorno per gravidanza), ma non è certo questo il modo per garantire un'effettiva tutela della maternità.

Fonte: L'Espresso local


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