giovedì 28 febbraio 2008

Lombardia: i volti della prostituzione cinese

A Gallarate, in piazza Giovanni XXIII, i carabinieri di Busto Arsizio hanno sequestrato un appartamento dove si prostituiva una ragazza cinese 35enne. L'appartamento era stato oggetto di un controllo analogo il mese precedente, segno che veniva regolarmente adibito alla pratica della prostituzione. Il sequestro dell'immobile è stato necessario per impedire che venisse ulteriormente utilizzato a questi fini. Sono in corso indagini per accertare chi avesse locato l’appartamento e per il momento l’ipotesi di reato è di favoreggiamento della prostituzione ad opera di ignoti. La donna, già colpita da decreto di espulsione non ottemperato, è stata arrestata per violazione della legge sull'immigrazione.

A Milano, le attuali vicende giudiziarie che interessano due transessuali, accusate di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in via Sammartini 33, hanno riportato alla memoria un altro triste caso.
Si tratta della minorenne cinese sequestrata dai connazionali cinesi e costretta a prostituirsi in uno degli appartamenti di via Sammartini, di proprietà del conte Alessandro Naldi Baldini Piccolomini.

Fonte: RadioNews, ViviMilano

lunedì 25 febbraio 2008

Osservatorio tratta: si conclude la fase di lancio

Si è concluso il lancio dell'Osservatorio tratta, finanziato nell'ambito dei programma europeo Equal. L'obiettivo è stato quello di creare una piattaforma informativa che permetta agli enti locali e alle agenzie non profit di osservare, in modo coordinato, il fenomeno della tratta nelle sue evoluzioni e di affrontarlo con gli strumenti legislativi adatti e le buone prassi.
I dati raccolti in questi anni sono contrastanti: 1492 le vittime individuate nel corso dei procedimenti giudiziari tra il 2003 e il 2007 e 45331 le persone entrate in contatto con i progetti di assistenza tra il 2000 e il 2006 (11541 sono poi quelle che hanno effettivamente partecipato).
Emerge che i gruppi nazionali maggiormente incriminati sono rumeni, albanesi, nigeriani, bulgari (per quanto riguarda la tratta di minori) e i cinesi. La partecipazione degli italiani è determinante, sia come supporto logistico, sia come attori principali (le mafie italiane affittano il territorio - in un caso i criminali albanesi scambiavano la disponibilità dei marciapiedi con prezzi favorevoli per droga e armi).

Fonte: Redattore Sociale


Cina: in aumento le malattie sessualmente trasmissibili

Il governo cinese ha ammesso che nel 2007 c'è stata una crescita del 45% dei casi di Hiv/Aids rispetto all'anno precedente, arrivando a quota 700mila. In aumento anche i casi di sifilide, una malattia sessualmente trasmessa che ha registrato un +24%. Secondo gli esperti, una diffusione così rapida del virus si spiega con il cambiamento delle attitudini sociali dei cittadini cinesi e con la scarsa sensibilizzazione riguardo alla malattia, in un paese in cui l'informazione è spesso limitata. Per molti anni, in Cina si è detto che l'Aids era una malattia che colpiva gli stranieri e poteva essere trasmessa con una stretta di mano o scambiandosi le bacchette per mangiare. Il governo alla fine ha ammesso che è in corso una battaglia per contrastare l'epidemia di Aids in Cina. Le Nazioni Unite hanno messo in guardia il governo di Pechino che senza un programma serio di educazione dei cittadini, il numero di cinesi affetti da Hiv/Aids rischia di salire a dieci milioni entro il 2010. Oltre alle vie tradizionali di infezione da Hiv, come la prostituzione e l'uso di siringhe infette, la diffusione della malattia in Cina dipende molto anche dal traffico illegale di sangue nelle aree rurali.


Fonte: AGI


venerdì 22 febbraio 2008

Rovigo: si diffonde la prostituzione cinese


Un'indagine del Resto del Carlino attesta la diffusione della prostituzione cinese a Rovigo. Il sistema, in parte, è già noto: prostituzione indoor, annunci sui giornali locali, prezzi bassi (da 30 a 70 euro) e cortesia, condizioni concorrenziali rispetto alle altre nazionalità, e discrezione.
Ciò che colpisce l'attenzione è il metodo con cui gli sfruttatori cinesi gestiscono il giro: non si cambiano i numeri di telefono, che possono non essere riferibili ad un intestatario, ma acquistati nel mercato nero senza lasciare i propri dati, ma cambiano gli appartamenti, con una frequenza disarmante. Non si sa se sia sufficiente un contatto con le agenzie immobiliari per ruotare continuamente la locazione oppure se le organizzazioni criminali siano talmente strutturate da garantire facilmente il ricambio degli appartamenti.
Viene attestato, poi, che le donne lavorano, per la maggior parte delle volte, in coppia, ma in stanze separate e che la cultura cinese non accetta rapporti sessuali a tre.


mercoledì 20 febbraio 2008

Non più parti e aborti a pagamento per i neocomunitari

E' stata sostituita da una nuova circolare quella, emanata il 3 agosto 2007, che imponeva alle cittadine bulgare e rumente prive di lavoro di pagare 810 euro per abortire e 2500 euro per partorire. A seguito della denuncia de La Repubblica, il Ministro della Sanità ha emesso la circolare del 19 febbraio 2008, con la quale vengono garantite a tutti i cittadini comunitari le cure urgenti e improrogabili, tra cui la tutela della salute dei minori, la tutela maternità, la garanzia dell'interruzione volontaria di gravidanza, le vaccinazioni, gli interventi di profilassi internazionale e la profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive.


martedì 19 febbraio 2008

I Can End Deportation


Negli Stati Uniti esce un videogame, I Can End Deportation, scaricabile gratuitamente da internet, i cui protagonisti sono giovani immigrati. Il gioco si snoda attraverso le difficoltà che quotidianamente gli immigrati, sia regolari sia clandestini, incontrano a causa delle leggi o dei pregiudizi razziali. I giocatori dovranno fronteggiare i poliziotti e sapersi muovere all'interno di un carcere. E' anche possibile compiere "buone azioni" per allontanare l'eventualità dell'arresto.
Un'iniziativa che sensibilizza sulla condizione dell'altro e che aiuta a conoscere il contesto normativo e sociale in cui lo straniero si deve muovere. In Italia sono già stati prodotti giochi da tavolo sulla prostituzione e il carcere, puttanopoly e criminal mouse. La creazione di un videogioco sugli immigrati, che sappia attirare l'attenzione degli adolescenti, non sarebbe cosa da poco per contribuire alla formazione di un forte senso civico.


lunedì 18 febbraio 2008

Malata di AIDS? Espulsa

La salute è un diritto fondamentale, eppure spesso i fatti di cronaca raccontano come questo imprescindibile principio viene dimenticato. A Salerno è stata fermata dalle forze dell'ordine una prostituta nigeriana affetta da AIDS ed è stata immediatamente espulsa dal territorio italiano. Non ci si pone il problema della salute della donna, se non del rischio che essa costituisce per i clienti della zona (si ricorda che a chiedere rapporti non protetti, secondo gli operatori di On the Road onlus sono 8 uomini su 10). Il malato non viene accolto e sostenuto, ma allontanato, immediatamente, ancora prima di emettere il foglio di via, in barba alla procedura valida per tutti gli immigrati clandestini.
La donna si trovava visibilmente in condizioni di malessere, tanto che il comandante della polizia ha subito disposto l'accompagnamento al pronto soccorso. Ella, tra l'altro, si sottoponeva a dialisi per disfunzioni renali. In base alla legge, gli stranieri irregolari sul territorio italiano possono ottenere cure urgenti ed essenziali, anche continuative, ma non si capisce in base a quale principio questa disposizione viene derogata dalla legge sull'immigrazione.
Insieme alla donna affetta da AIDS, è stata espulsa anche una donna ancora in fase di allattamento del proprio neonato. Saranno anche passati i sei mesi dalla nascita del figlio (termine del permesso di soggiorno per gravidanza), ma non è certo questo il modo per garantire un'effettiva tutela della maternità.

Fonte: L'Espresso local


giovedì 14 febbraio 2008

Prato: arresto per sfruttamento sessuale

A Prato è stata arrestata una donna cinese di 42 anni, irregolare, presunta tenutaria di un appartamento dove, insieme ad una connazionale di 30 anni, anch'ella priva di documenti di soggiorno, sfruttavano una terza donna di 42 anni e ne favorivano la permanenza sul territorio italiano.

Fonte: Toscana TV


mercoledì 13 febbraio 2008

Neocomunitari: come ottenere cure mediche

I cittadini rumeni e bulgari immigrati in Italia, privi della tessera sanitaria, che necessitano di cure mediche posso richiedere il modulo europeo E111:
  • presso gli ospedali del loro paese di orgine, attraverso un loro familiare
  • presso il consolato rumeno (le pratiche si sbrigano facilmente via e-mail: consulara@roembit.org) e bulgaro (a Milano, aperto da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12, tel. 02/29060176 - 02/29012225).
Il modulo ha validità di soli 30 giorni, ma può essere utile per effettuare dei controlli in un periodo di tempo concentrato. Il modulo ha comunque funzione di sostituzione provvisoria della tessera sanitaria europea, a cui tutti i cittadini dell'Unione hanno diritto.



Postilla: oltre a quello di Milano (via Gignese 2, tel. 02-40074018, fax. 02-40074023, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, tra le 7 e le 9 si prendono le prenotazioni, fino ad un massimo di 200 persone al giorno, il venerdì è per le urgenze), il 4 dicembre scorso è stato aperto un consolato rumeno anche a Torino, in via Ancona 7, tel. 011.2495264, fax. 011.2358136, e-mail consulat.torino@yahoo.it, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15 e il mercoledì dalle 9 alle 21.

Prostituzione: buttafuori italiani in casa di tolleranza cinese

Anche due buttafuori italiani, pregiudicati per associazione per delinquere di stampo mafioso, sono rimasti coinvolti in un blitz della Polizia municipale che oggi ha scoperto, a Milano, una casa d´appuntamenti mascherata da centro massaggi, nel quartiere cinese. I due pregiudicati, che sono stati semplicemente identificati, sono un napoletano di 42 anni e un siciliano di 50.

La presenza dei due italiani in una struttura gestita da cinesi rappresenta un particolare giudicato dagli investigatori talmente inconsueto che verrà presto portato al vaglio dell'autorità giudiziaria e, se confermato, rappresenterebbe una novità nel panorama criminale cinese, almeno in Lombardia.

I due, secondo indiscrezioni, stazionavano uno all'interno e l'altro all'esterno del centro, con un ruolo attivo verso i clienti, ovvero controllando la situazione all'esterno del locale, l'uno, e aprendo la porta e poi riaccompagnando i clienti alla porta, una volta terminati i "massaggi", il secondo. Da parte della Polizia Municipale, c'è riservatezza sul particolare.

Potrebbe trattarsi, infatti, di due pregiudicati che stavano sbarcando il lunario facendo i buttafuori in una casa d'appuntamenti cinese, ma ciò stravolgerebbe l'abitudine cinese a gestire attività criminali rigorosamente in proprio, tra connazionali. Oppure potrebbe trattarsi di un segnale di avvicinamento tra malavita italiana e cinese che, per ora, solo al Sud, è una realtà da tempo anche se ancora poco conosciuta.


Fonte: Metropolis


lunedì 11 febbraio 2008

Novità per il rilascio del permesso di soggiorno

In alcuni enti locali (ancora da definire) la procedura per il rilascio del permesso di soggiorno potrà svolgersi attraverso lo Sportello unico per le imprese e non solo attraverso le Poste.
L'obiettivo è lo snellimento della procedura, che da 200 giorni dovrebbe ridursi a 70.
Al momento della presentazione dell'istanza, all'immigrato verrà comunicata direttamente la data in cui recarsi presso la Questura e ritirare il permesso di soggiorno, senza aspettare a casa la raccomandata postale (ciò sarà possibile attraverso la creazione di un database condiviso da Questura, Sportelli unici e Uffici postali).
Per il rinnovo dei permessi, il riferimento rimane l'Ufficio postale; anche in questo caso verrà comunicata direttamente la data di convocazione in Questura.


Regolarizzazioni: c'è ancora speranza?

A Shukran, il settimanale di rai3 sull'immigrazione, il Ministro Ferrero ha espresso nuovamente rammarico per l'interruzione dei lavori concernenti il rinnovamento della legge Bossi-Fini e la legge sulla cittadinanza. Con la finanziaria, intanto, 100 milioni sono stati stanziati per avviare corsi di italiano per stranieri, assistere i minori non accompagnati e aiutare gli enti locali a superare i ghetti urbani. Il Ministro, infine, ha ventilato la possibilità di emettere, prima del voto di aprile, un provvedimento per la regolarizzazione di tutti quegli immigrati che lavorano in nero.

Nel frattempo, il 16 febbraio, si terrà a Milano una manifestazione A FAVORE DELLA REGOLARIZZAZIONE DEI LAVORATORI CLANDESTINI e DELL'ANNULLAMENTO DEL PROTOCOLLO TRA IL MINISTERO DELL'INTERNO E LE POSTE ITALIANE. L'appuntamento è alle 10.00 in corso Monforte, di fronte alla prefettura.

Per vedere la puntata di Shukran cliccare qui.


mercoledì 6 febbraio 2008

I provvedimenti lasciati in sospeso

Lo scioglimento delle Camere ha portato alla sospensione di numerosi provvedimenti che, a stadi diversi, erano in discussione. Si ricordano, tra gli altri:
  • la delega per la modifica della disciplina dell' immigrazione e delle norme sulla condizione dello straniero;
  • il disegno di legge sulla non autosufficienza, che fissa i Livelli essenziali di assistenza per le persone non autosufficienti e contiene anche l'istituzione del Fondo per la lotta alle povertà estreme e del Fondo di solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa e misure per il riordino dei congedi parentali;
  • le norme per la promozione del welfare familiare e generazionale;
  • il nuovo testo sulle droghe;
  • la nuova legge sulla prostituzione;
  • le nuove norme sulla cittadinanza;
  • le norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato;
  • le disposizioni penali contro il grave sfruttamento dell'attività lavorativa e interventi per contrastare lo sfruttamento di lavoratori irregolarmente presenti sul territorio nazionale (anche attraverso l’estensione dell’art.18 sulla protezione sociale di chi denuncia i propri sfruttatori, previsto dalla legge sull’immigrazione e oggi applicata per le vittime della tratta);
  • le norme in materia di sensibilizzazione e repressione della discriminazione razziale, per l'orientamento sessuale e l' identità di genere;
  • il provvedimento di ammodernamento del Sistema sanitario nazionale;
  • le misure di sensibilizzazione e prevenzione, nonché repressione dei delitti contro la persona e nell' ambito della famiglia.
Cosa ne sarà del "tesoretto", l'extragettito destinato alle riforme di carattere sociale? E' possibile, in piena campagna elettorale, che Parlamento e Consiglio dei Ministri si riuniscano per la conversione dei decreti in scadenza? Se no, il prossimo governo avrà la volontà di riprendere in mano questi fondamentali temi?

Fonte: Redattore sociale

venerdì 1 febbraio 2008

Latina: cinesi in un appartamento a luci rosse

Si ripete lo schema, questa volta in Lazio. Due donne cinesi, di 48 e 46 anni, si prostituiscono in un appartamento. Una con permesso di soggiorno, probabilmente nel ruolo di controllo, l'altra clandestina. Proprietario dell'appartamento un italiano, sposato con una cinese. Lui è stato arrestato per sfruttamento della prostituzione. Lei non è ancora stata posta sotto accusa, ma è verosimile che abbia giocato un ruolo fondamentale nella facilitazione del business.

Fonte: Il Tempo


Italiani assolti dall'accusa di favoreggiamento della prostituzione

Il coinvolgimento dei cittadini italiani nel favoreggiamento della prostituzione cinese non viene sanzionato dall'autorità giudiziaria: il giudice dell'udienza preliminare di Ancona ha assolto gli affittuari di due appartamenti coinvolti nell'operazione Grande sorella del 2005 (erano stata sventata un'organizzazione composta di 13 cinesi, tra cui la leader 51enne, e 6 italiani).

Il messaggio dato dal gup con la sua sentenza è forte e può costituire un insidioso precedente per i prossimi procedimenti giudiziari: nel caso del primo imputato il fatto non è stato commesso, mentre nel caso del secondo non costituisce reato. Entrambi si erano difesi sostenendo di non essere a conoscenza dell'attività svolta all'interno degli appartamenti e, per quanto riguarda il primo imputato, di non aver avuto la disponibilità dell'appartamento durante il periodo contestato.

Qual era l'affitto imposto alle occupanti? Si trattava di prezzi di mercato o inflazionati? In mano a chi era il secondo appatamento nel periodo contestato? Le fonti, purtroppo, non forniscono queste informazioni. Gli elementi a disposizione per dare un giudizio sono troppo pochi. Ciò che importante ribadire è l'opportunità di non sottovalutare il coinvolgimento di agenti italiani nello sfruttamento della prostituzione migrante.


Fonte: Il Resto del Carlino