lunedì 8 settembre 2008

Prato: i "bordelli cinesi" non tramontano

I "bordelli cinesi", riadattati in Italia dalla prima immigrazione cinese tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 in perfetto stile cinese non sembrano essere tramontati.
E' stato chiuso a Prato il "Mia Club", dove i cinesi si riunivano per mangiare, bere , giocare d'azzardo e godere dei servizi sessuali messi a disposizione da alcune connazionali nei piani superiori.
L'attenzione delle forze dell'ordine era stata attratta dal vivace via vai di gente che animava i dintorni del locale. I blitz condotti hanno portato alla luce anche la presenza di un traffico di pasticche di ecstasy, che già in altri casi è risultato accompagnarsi a sfruttamento della prostituzione.
L'immobile, di appartenenza di un'azienda italiana, era stato affittato per uso di ufficio a un cinese regolare, titolare del club.

Fonte: La Nazione, Toscana TV



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