lunedì 1 settembre 2008

Lombardia: un vero business famigliare

3 case d'appuntamenti, a Lodi, Piacenza e Varese. Clandestine cinesi intorno ai 40 anni che si prostituivano dalle 8.30 del mattino alle 23, spostate di casa in casa a intervalli che variavano tra i 15 giorni e le 6 settimane. Prestazioni dai 30 ai 50 euro, 10 clienti al giorno circa per ciascuna prostituta, per un giro d'affari di 45mila euro al mese. Interessante la percentuale lasciata agli sfruttatori, pari al 40% dei profitti: una proporzione ridotta, rispetto alla media nel mondo dello sfruttamento sessuale.
A gestire tutto era una coppia di cinesi di 40 e 45 anni, residente in via Paolo Sarpi. Lui trovato a giocare il Ma-jong, lei a prostituirsi. Gli appartamenti di Lodi e Varese erano stati loro regolarmente affittati da cittadini italiani, mentre l'immobile di Varese risultava gestito direttamente dal proprietario italiano, che infatti è indagato.

Fonte: CroncaQui, Il Giorno, Il Giornale

Nessun commento: