venerdì 14 dicembre 2007

Milano: scoperta casa d'appuntamenti cinese

A Milano l'intensificazione dei controlli nella zona di via Sammartini, accanto alla Stazione Centrale, ha portato alla scoperta di un appartamento in via Napo Torriani in cui si prostituivano tre cinesi: due donne, irregolari, di 34 e 39 anni e una con permesso di soggiorno, identificata come maitresse, di 37 anni.

I servizi avevano un costo assai ridotto, pari a 20-30 euro e tra i clienti non c'erano solo italiani, ma anche maghrebini, particolarmente invisi alle prostitute cinesi. L'adescamento avveniva in strada, sotto i portici di via Vittor Pisani o nella piazza davanti alla stazione Centrale, con il metodo dell'occhiolino. L'attività è risultata ben rodata, dal momento che all'ingresso della casa d'appuntamenti c'era un money detector, mentre all'interno sono stati rinvenuti 7 mila euro e un libretto della Bank of China con 22 mila euro (negli ultimi mesi altre migliaia di euro erano state depositate dalla maitresse in un conto a lei intestato).

L'attività della polizia consiste innanzitutto nell'effettuare indagini ed eventualmente condurre all'arresto chi pratica lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione, in particolare chi gestisce i proventi dell'attività o chi affitta il proprio appartamento. Per quanto riguarda le prostitute, esse vengono semplicemente identificate qualora regolari, mentre diventano oggetto di provvedimenti di espulsione o di arresti qualora non posseggano il permesso di soggiorno.

Fonti: Alice, News Sicurezza e Difesa


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