A Milano l'intensificazione dei controlli nella zona di via Sammartini, accanto alla Stazione Centrale, ha portato alla scoperta di un appartamento in via Napo Torriani in cui si prostituivano tre cinesi: due donne, irregolari, di 34 e 39 anni e una con permesso di soggiorno, identificata come maitresse, di 37 anni.
I servizi avevano un costo assai ridotto, pari a 20-30 euro e tra i clienti non c'erano solo italiani, ma anche maghrebini, particolarmente invisi alle prostitute cinesi. L'adescamento avveniva in strada, sotto i portici di via Vittor Pisani o nella piazza davanti alla stazione Centrale, con il metodo dell'occhiolino. L'attività è risultata ben rodata, dal momento che all'ingresso della casa d'appuntamenti c'era un money detector, mentre all'interno sono stati rinvenuti 7 mila euro e un libretto della Bank of China con 22 mila euro (negli ultimi mesi altre migliaia di euro erano state depositate dalla maitresse in un conto a lei intestato).
Fonti: Alice, News Sicurezza e Difesa
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