lunedì 11 agosto 2008

Prostituzione cinese a Modena

A Modena, in via Fanti, zona stazione, la polizia ha sequestrato un appartamento destinato alla prostituzione. L'immobile è di proprietà di un salernitano ed è stato affittato ad un cinese di 53 anni con precedenti sempre per prostituzione. Al primo l'appartamento è stato confiscato, mentre il secondo è stato accusato di favoreggiamento della prostituzione. L'affitto ammontava a soli 500 euro al mese più spese, ma considerando che ogni prestazione veniva a costare 50 euro, si presume che il giro d'affari fosse molto maggiore (perciò non era meglio parlare di sfruttamento della prostituzione?). La donna cinese che vi si prostituiva nel momento dell'irruzione è risultata essere clandestina; per lei è stata avviata la procedura di identificazione presso il Cpt e verrà poi rimpatriata. Dalle indagini emerge che non sia stata la sola ad esercitare il meretricio nell'appartamento. Lo schema è sempre lo stesso: i cinesi in possesso di permesso di soggiorno affittano immobili in cui lavorano donne clandestine.


Fonti: Il Resto del Carlino, Bologna 2000, Emilianet

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