
A Santa Maria in Potenza, una donna italiana e una cinese avevano costruito con le proprie mani una baracca con tre materassi dove praticavano il meretricio. Sono state scoperte perchè la prima ha tentato di rubare il portafogli ad un cliente ed ha attirato l'attenzione dei carabinieri, che erano in perlustrazione della zona litoranea. La sua compagna, clandestina, è stata colpita dal provvedimento di espulsione.
In questo caso è interessante che un'immigrata cinese, evidentemente sganciata dal racket della propria etnia, abbia creato un "sodalizio" con una cittadina italiana, segno, tra l'altro, di una parziale "integrazione" della donna, per la cui determinazione ha prevalso l'appartenenza ad una "categoria professionale" piuttosto che a una nazionalità.
Fonte: Il Resto del Carlino
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