sabato 1 marzo 2008

Profumo d'Oriente: il processo

Si e' aperto oggi, con l'audizione di un agente di polizia municipale e tre sottufficiali delle Questure di Imperia e Torino, il dibattimento all'ultima tranche del processo per sfruttamento della prostituzione, relativo all'inchiesta 'Profumo d'Oriente', che vede sul banco degli imputati: Zouhou An Na, 34 anni, cinese, accusata di aver condotto alcune sue connazionali sulla strada della prostituzione e Salvatore Licata, fratello di Roberto (che ha patteggiato 3 anni nello stesso procedimento) il quale riveste, tuttavia, un ruolo marginale nella vicenda.

La vicenda risale al maggio del 2005 e riguarda un giro di prostitute cinesi scoperto dalla Squadra Mobile di Imperia, nell'ambito dell'operazione 'Profumo d'oriente' che portò ad individuare una decina di case di appuntamento tra: Ventimiglia e Sanremo (Imperia); Loano e Albenga (Savona); Milano, Torino, Nichelino e Moncalieri. I clienti, che contattavano le donne tramite annunci sui giornali, pagavano dai 70 ai 100 euro a prestazione.

Il costo variava a seconda delle richieste e del tempo dedicato. Unico veto, imposto dalle ragazze, era per gli uomini di colore con i quali si rifiutavano di intrattenere rapporti sessuali.


Fonte: Riviera24.it

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